giovedì 9 dicembre 2010

Presentazione dell'Associazione VISIS

4 dicembre 2010
VISIS è una associazione di volontariato internazionale che intende partecipare allo sviluppo dei paesi più poveri favorendo localmente la nascita di imprese sociali (“social business”, Yunus, 2010).
Opera principalmente inviando volontari in Paesi in ritardo di sviluppo al fine di conoscere i bisogni più urgenti delle comunità locali e poi elaborare, cofinanziare ed attuare progetti per il loro miglioramento, utilizzando come strumento principale la creazione di piccole imprese la cui attività partecipi incisivamente alla soluzione dei problemi.
E’ nata come associazione non riconosciuta nel gennaio del 2010 per iniziativa di tre soci fondatori, due dei quali già da anni impegnati come volontari delle Nazioni Unite (VNU) in attività internazionali di formazione e consulenza in Africa ed in America Latina. Si è poi costituita legalmente presso un notaio il 23 settembre 2010, avendo nel frattempo acquisito altri soci.

La sede legale ed amministrativa è a Camerino (MC), in locali condivisi con la Sede Regionale delle Marche della ONLUS Seniores Italia – Partner per lo Sviluppo, con cui VISIS è in partenariato sin dal gennaio 2010.
Il Consiglio Direttivo è così composto: Paolo Faberi, presidente; Stelvio Tozzi, vicepresidente (Italia); Roberto Negri, vicepresidente (estero); Francesco Splendiani, segretario-tesoriere. Collaborano attualmente con il Consiglio Direttivo le socie Patrizia Giampieri (segreteria), Paola Fiamin (grafica), Giovanna De Sero (referente per la Francia, a Parigi), Arianna Mazzeo (referente per la Spagna, a Barcellona), Paola Ferri (referente per la Germania, a Berlino), Silvia Analìa Almeida Guaranguay (referente per l’Ecuador, a Ibarra).
La rete di soci è attualmente in ampliamento, anche fuori del territorio nazionale. Gli iscritti al VISIS sono inseriti nel libro soci sotto tre categorie, fissate dallo statuto: Soci effettivi (i quattro soci effettivi del 2010 hanno la qualifica di "soci fondatori"); Soci sostenitori; Soci collaboratori. Ad oggi sono iscritti al libro soci sedici associati.

Attività nazionali.
L'associazione VISIS è ora impegnata nella programmazione di un corso regionale di formazione  per i suoi volontari, aperto ad operatori di altre organizzazioni di volontariato e cooperazione internazionale.
Attività internazionali.
In occasione di missioni in Africa, nel 2010 sono stati allacciati con le ONG di alcuni Paesi i partenariati, indispensabili per operarvi con efficacia: in febbraio in Burkina Faso con la ONG “AJES” di Boromo, in maggio in Togo con la ONG “ADHD” di Hihéatro, in luglio ed agosto in Camerun con la ONG “UAC Cameroon” di Buea ed il “GIC Elevagric” di Yingui. Sono in corso contatti per  la definizione di un partenariato in Ecuador con l’associazione “AFDES” di Cahuasqui.
La collaborazione con i partner africani ha finora permesso che un volontario passasse due settimane in Camerun, a luglio,  presso la UAC di Buea, collaborando in progetti in attuazione; e che, con l’assistenza della ADHD di Hihéatro, nel mese di agosto altre due volontarie vivessero due settimane in Togo, nel villaggio di Démé, ove hanno svolto un’ampia analisi dei bisogni ed impostato gli studi di fattibilità di alcuni progetti. Come seguito di questa seconda missione il VISIS ha individuato l’edificio a Démé, e concordato i costi di fitto e di personale locale, per l’apertura dal gennaio 2011 di una sede operativa nella Région des Plateaux del Togo.
Sono in elaborazione tre progetti. Uno riguarda la creazione di una fabbrica di burro di karité in Burkina Faso, già allo studio dal febbraio 2010; un altro prevede la costituzione di una impresa per l’assistenza all’allevamento animale in Togo; ed il terzo mira alla creazione di un laboratorio di sezionamento e confezionamento delle carni in Camerun. Queste imprese saranno gestite da organizzazioni senza fini di lucro create nei rispettivi Paesi, con partecipazione di rappresentanti VISIS; quella per il Camerun è già esistente da luglio, quelle in Burkina Faso ed in Togo sono allo studio delle ONG locali AJES e ADHD.

Struttura finanziaria.
Il capitale sociale iniziale è stato costituito con le quote di adesione dei soci fondatori: i soci effettivi versano infatti una quota una tantum al momento della prima iscrizione.
La prima fonte di finanziamento è costituita dalle quote sociali. Le quote sociali affluiscono nel conto che il VISIS ha aperto presso la Cassa di Risparmio di Foligno, a Camerino, entro il 10 gennaio di ogni anno, grazie a disposizioni permanenti date dai soci alle proprie banche (la disposizione per l'accredito automatico annuale è norma di regolamento).
La seconda fonte di finanziamento è costituita da donazioni libere, anche anonime, di soci di qualsiasi categoria e di altre persone fisiche o giuridiche. Anche queste devono essere sempre versate sul conto bancario dell’Associazione.
La terza fonte origina da contribuzioni pubbliche e private a progetti e da attività di fund raising legate agli stessi: mostre, mercatini, eventi vari organizzati a favore di iniziative specifiche. Le contribuzioni ai progetti possano provenire anche dagli avanzi di gestione delle stesse imprese sociali create dall’attività del VISIS.




Sito WEB : visis-volunteers.org




Conto corrente bancario
 Cassa di Risparmio di Foligno, Via Pallotta 14, 62032 Camerino 
c/c  n. 1000 / 00000307
intestato a "Volontariato Internazionale per lo Sviluppo della Impresa Sociale VISIS"    
IBAN IT64 D061 6568 8301 0000 0000 307   
BIC CRFUIT3F 

Codice Fiscale dell’Organizzazione per la Cooperazione Internazionale VISIS:       
90011500437 

mercoledì 8 dicembre 2010

Progetto Togo:

Sviluppo dell’allevamento nel villaggio di Démé.

Costo totale
     26.970,00
Contributo richiesto
       9.970,00

Avanprogetto del 25 novembre 2010

Sommario
L’associazione VISIS – Volontariato Internazionale per lo Sviluppo dell’Impresa Sociale – intende promuovere un piano di sviluppo del villaggio di Démé, in Togo, concentrando su esso una serie di progetti sinergici.
Tutti i progetti saranno impostati sulla mission dell’associazione: affrontare i problemi del sottosviluppo creando delle imprese produttive, non lucrative ma economicamente sostenibili, che con la loro attività concorrano a soddisfare i bisogni reali dei gruppi beneficiari.
Il progetto “Sviluppo dell’allevamento nel villaggio di Démé” ha come promotori il VISIS ed il suo partner “Seniores Italia – Partner per lo sviluppo – ONLUS, Sede Regionale Marche”; il partner africano, sul posto, è  l’ONG togolese “ADHD - Action pour le Développement Humain Durable”.
La creazione di un centro di formazione tecnica permanente e di una farmacia veterinaria sono gli strumenti con cui il progetto vuole rendere possibile lo sviluppo di una attività d’allevamento di piccole specie domestiche (suini, caprini, pollame), con cui affrontare concretamente le problematiche della sicurezza alimentare e della lotta alla povertà.
La strategia adottata si basa sulla lotta alle due principali cause che ostacolano l’allevamento di animali domestici: la mancanza di adeguata tecnologia e la presenza di malattie infettive che periodicamente distruggono gli allevamenti creati.
Il progetto prevede altre due componenti necessarie e sinergiche: la nascita d’una associazione d’allevatori locali che verranno formati tecnicamente e la creazione di un organismo di gestione tecnico-commerciale delle due infrastrutture create, con partecipazione maggioritaria dei promotori del progetto. L’organismo di gestione resterà proprietario del centro di formazione e della farmacia veterinaria e li dirigerà secondo i criteri dell’impresa sociale (Yunus 2010), con bilancio almeno paritario ma senza mai ripartizione di utili di gestione, eventualmente destinati al reinvestimento nell’impresa o a beneficio della collettività locale e delle sue classi più deboli.
La conservazione dei medicinali e vaccini nella farmacia comporta la realizzazione di un sistema di produzione di elettricità con pannelli fotovoltaici; questo servirà al villaggio anche per altre necessità, tra cui la ricarica delle batterie di computer portatili e telefoni cellulari e la proiezione di filmati didattici o anche film normali per l’apprendimento o il miglioramento della lingua francese.
I servizi di questa impresa sociale saranno ospitati in un edificio preso in affitto, già individuato e con prezzo concordato. A fine progetto, l’impresa avrà assunto quattro dipendenti locali.
Le attività che il progetto avrà realizzato, al momento della sua conclusione, sono:
-                   L’assistenza alla costituzione di una associazione di allevatori locali;
-                   La creazione di un’aula attrezzata per corsi di formazione;
-                   Lo svolgimento di un corso di formazione tecnica, con docente italiano, sulle tecniche di allevamento in villaggio di suini, caprini e pollame, e sulla loro gestione tecnico-sanitaria;
-                   L’acquisto d’animali riproduttori per il miglioramento genetico e la costituzione degli allevamenti;
-                   La formazione di due infermieri veterinari per la gestione di una farmacia veterinaria e l’esecuzione delle vaccinazioni;
-                   L’acquisizione di un frigorifero a basso consumo per la conservazione dei medicinali, con un piccolo generatore elettrico di scorta;
-                   La realizzazione di un impianto fotovoltaico (con picco di 3 KW/h) con inverter ed accumulatori;
-                   La costituzione di una organizzazione no profit per l’assunzione della proprietà e della gestione delle attività della farmacia veterinaria e del centro di formazione;
-                   L’assunzione di quattro dipendenti, 1 full time e 3 part time.
Il costo complessivo è stato calcolato in 26.970 euro. Il lavoro volontario in Italia ed in Africa di cinque volontari senior coprirà costi per 15.700 euro.  Le retribuzioni locali, gli acquisti e le spese vive richiederanno 11.270 euro, di cui 9.970 euro dovranno essere reperiti all’esterno. Il progetto sarà completato in 6 mesi, durante i quali 5 volontari senior si alterneranno nel villaggio di Démé, mentre un Direttore Tecnico fornito dal partner locale ADHD sarà sempre presente.

 
Promotori
Il progetto, che è incentrato sull’uso della zootecnia come strumento di lotta alla povertà e alla malnutrizione, è promosso dall’associazione VISIS (Volontariato Internazionale per lo Sviluppo dell’Impresa Sociale), con sede in Camerino (MC).
Sono partner del progetto la ONLUS Seniores Italia – Partner per lo sviluppo – Sede Regionale Marche e la ONG togolese ADHD (Action pour le Développement Humain Durable).
Il progetto è gestito, per il VISIS, dai soci fondatori Roberto Negri come project manager, Francesco Splendiani come project coordinator e Stelvio Tozzi come fund raising manager.
Il partner Seniores Italia è rappresentato nel progetto dall’esperto senior Paolo Faberi.
Il partner africano ADHD è rappresentato dal suo direttore tecnico Frédéric Djanidja.

Contesto locale e giustificazione
Il progetto è attuato nel villaggio di Démé, nella Regione degli Altopiani, in Togo.
E’ un villaggio a circa tre ore dall’aeroporto di Lomé e non lontano dalla capitale regionale Atakpamé, ma per il dissesto dell’unica strada esso è difficilmente raggiungibile con le auto, specialmente quando piove.
Al momento attuale le risorse del villaggio sono esclusivamente agricole e per l’inefficienza delle tecniche tradizionali e la quasi totale esclusione dai mercati la redditività è bassa, e la situazione economica delle famiglie è molto precaria: c’è vera povertà rurale. Anche le strutture socio-sanitarie sono quasi inesistenti.
L’aspetto più positivo del villaggio è l’estrema bellezza della natura incontaminata, che potrebbe aprire prospettive turistiche una volta rese più abitabili e vivibili le inadeguate strutture attuali.

Nel 2009 due dei soci fondatori del VISIS, Roberto Negri e Francesco Splendiani, in Togo come volontari delle Nazioni Unite, sono stati invitati nel villaggio tramite la ADHD, e lì è stato loro chiesto dal capo e da tutta la popolazione del villaggio un aiuto per migliorare il bassissimo livello di vita. 
Come seguito di ciò, nell’estate del 2010 due volontarie del VISIS, Paola Fiamin  e Paola Ferri hanno vissuto nel villaggio e studiato le varie possibilità di un programma di sviluppo per Démé.
Questo progetto è la prima tappa di un programma del VISIS mirato ad affrontare i più gravi problemi locali, partendo dalle tematiche della lotta alla povertà, affrontata con la creazione di attività produttrici di reddito e d’auto-impiego, e della sicurezza alimentare, perseguita  sviluppando allevamenti di  animali di piccola taglia.
I beneficiari diretti del progetto sono gli agricoltori locali, quindi la quasi totalità delle famiglie di Démé; ma poiché il progetto comporta la creazione di infrastrutture utili anche al di fuori del comparto agricolo tutti gli abitanti del villaggio e dei dintorni, calcolabili in circa 1.500 persone, ne risulteranno beneficiari indiretti.

Strategia ed obiettivi
L’analisi dei problemi del villaggio ha fatto individuare e porre sotto esame l’inesistenza di una significativa attività di allevamento familiare o comunitario di piccole specie domestiche, quali polli, capre e suini.
Da questo derivano da un lato la cronica carenza di proteine animali nell’alimentazione – particolarmente preoccupante per i bambini in crescita – e dall’altro la mancanza di attività produttrici di reddito agricolo per lunghi periodi dell’anno, quando le condizioni climatiche sono sfavorevoli alle coltivazioni stagionali.
Nell’Africa tropicale non arida, in cui si trova il Togo, l’allevamento stanziale di animali domestici a scopo alimentare o commerciale è da sempre poco praticato per motivi sia culturali che ambientali. I pochi animali tenuti a livello familiare sono visti solo come uno strumento di risparmio: si comprano quando si ha denaro, si vendono quando bisogna recuperarlo, ma – al di fuori di feste o funerali - non si uccidono per nutrirsi. Per questo c’è tradizionalmente la caccia alla fauna selvatica, che in passato è stata sempre sufficiente ai bisogni.
Ora però questa risorsa inizia a scarseggiare per l’aumento della popolazione umana, per la rarefazione della fauna selvatica e per nuove politiche governative a protezione dell’ambiente. La conseguenza è un progressivo aggravarsi del problema della sicurezza alimentare, dai punti di vista sia quantitativo che qualitativo.
I tentativi promossi dalle autorità governative del Togo per sviluppare l’allevamento di specie domestiche trovano due forti limiti: la mancanza di una cultura dell’allevamento animale, quindi delle necessarie conoscenze tecniche; e l’incapacità o impossibilità  di attuare quelle misure di igiene e profilassi che diventano indispensabili, al crescere del numero degli animali allevati, a difesa dalle malattie infettive sempre in agguato e capaci di distruggere in pochi giorni il capitale costruito con mesi di lavoro ed investimento.
Il progetto mette in atto misure idonee a neutralizzare queste cause limitanti, che sono state individuate nei tre ambiti culturale, tecnico e sanitario.
Gli obiettivi generali cui il progetto contribuisce sono garantire e migliorare l’alimentazione della popolazione, specialmente quella delle fasce più deboli (bambini, anziani, donne in gravidanza), e aumentare in modo stabile il reddito agricolo delle famiglie, favorendo così lo sviluppo umano nel villaggio di Démé.
L’obiettivo specifico del progetto consiste nel mettere in grado la popolazione beneficiaria di sviluppare in modo significativo l’allevamento di polli, capre e suini grazie all’acquisizione di migliori competenze tecniche ed al ricorso a vaccinazioni degli animali, superando in tal modo le limitazioni che attualmente impediscono detta attività.

Risultati attesi ed attività previste
Perché l’obiettivo specifico possa essere raggiunto e mantenuto nel tempo, il progetto dovrà realizzare quattro risultati intermedi:
1.      La costituzione di una associazione di allevatori, nella locale forma di “groupement villageois”, che sviluppi e consolidi la cultura dell’allevamento, consumo e vendita commerciale delle specie domestiche e dei loro prodotti, alternativa alla caccia della fauna selvatica, in alcuni casi già sotto minaccia di estinzione;
2.      L’acquisizione di un locale adibito a centro di formazione tecnica permanente per gli allevatori, ove possano operare formatori internazionali volontari e formatori locali da questi addestrati;
3.      La creazione di una farmacia veterinaria adeguatamente fornita di vaccini per la terapia e la profilassi delle più frequenti malattie degli animali allevati, sotto la gestione di tecnici locali appositamente formati per l’assistenza igienico-sanitaria agli allevatori; la conservazione dell’efficacia dei farmaci viene garantita da un frigorifero, continuamente funzionante grazie ad un sistema fotovoltaico per la produzione dell’energia elettrica, realizzato nell’ambito del progetto.
4.      La costituzione di una organizzazione non lucrativa, con partecipazione maggioritaria delle associazioni internazionali realizzatrici del progetto, che rilevi e gestisca il centro di formazione e la farmacia veterinaria (con il suo sistema di produzione di energia elettrica) in modo finanziariamente sostenibile, con le modalità dell’impresa sociale (intesa come social business secondo M. Yunus).
I risultati del progetto – fatta eccezione del primo, la creazione del groupement villageois – potranno essere da subito utilizzabili per altri progetti o attività, quali la conservazione di farmaci per uso umano, la vendita di corrente elettrica per la ricarica delle batterie dei computer e dei telefoni cellulari, l’organizzazione di corsi di formazione diversi, l’ospitalità di formatori e volontari internazionali, ecc.
Per il raggiungimento dei risultati intermedi - componenti sinergiche dell’obiettivo perseguito e realizzazioni concrete destinate a restare - il progetto prevede attività così individuate:
1.      Creazione del groupement villageois con le persone interessate a dedicarsi all’allevamento.
La realizzazione di questa componente del progetto è sotto la responsabilità della ONG togolese ADHD, che potrà chiedere un supporto episodico di Seniores Italia. Le attività di base sono:
a.      Una serie di Incontri e discussioni con la comunità locale e le sue autorità;
b.      Formazione sulle modalità di costituzione e di funzionamento dei  groupements;
c.       Assistenza e supervisione nella costituzione legale del groupements;
d.      Assistenza e supervisione nella stesura del regolamento operativo e nell’organizzazione del sistema amministrativo e finanziario;
e.      Formazione tecnica continuativa, sul campo, per i sei mesi del progetto;
f.        Acquisto di animali riproduttori per il miglioramento delle specie autoctone.

2.      Acquisizione di un locale e creazione del centro di formazione tecnica permanente.
La responsabilità della realizzazione di questa componente è del VISIS per la parte logistica e di Seniores Italia per l’organizzazione e la gestione dei corsi. Potranno ricorrere all’aiuto episodico della ADHD. Le attività base sono:
a.      Scelta, affitto e arredamento di un edificio per la tenuta dei corsi, l’ospitalità dei formatori internazionali e l’abitazione della persona di custodia e di menage;
b.      Assunzione di un responsabile della gestione dell’edificio e dei corsi;
c.       Assunzione di persona bisognosa (donna con figli ma senza marito né famiglia a suo sostegno) per il menage e la custodia; dovrà abitare nell’edificio;
d.      Scelta dei formatori internazionali e definizione dei contenuti dei corsi;
e.      Organizzazione e svolgimento dei corsi di formazione; alcuni i corsi potranno essere svolti anche nel semestre successivo alla fine del progetto;
f.        Allestimento di materiale didattico per i corsi e per la consultazione permanente.
3.      Creazione di una farmacia veterinaria gestita da personale addestrato e dotata di un frigorifero alimentato da un sistema fotovoltaico e un piccolo generatore d’emergenza.
Questa componente è sotto la responsabilità del VISIS, con l’aiuto episodico di Seniores Italia e di ADHD. Le attività base sono:
a.      Acquisto e trasporto di un frigorifero a basso consumo e di un generatore elettrico d’emergenza;
b.      Scelta ed acquisto dei vaccini e farmaci per gli animali da allevare;
c.       Formazione di due tecnici per la gestione dei farmaci;
d.      Selezione di un elettrotecnico e contratto per la sua prestazione d’opera;
e.      Acquisto di pannelli fotovoltaici per 3KW/h con relativi accessori (inverter,  accumulatori, regolatore di carica, ecc.); contratto comprensivo di trasporto e montaggio;
f.        Controllo della messa in opera e del collaudo;
g.      Formazione dei due tecnici sulla manutenzione delle attrezzature.
4.      Costituzione di un organismo di gestione, operante come impresa sociale.
Questa  componente ricade nelle responsabilità del VISIS, con l’aiuto episodico di ADHD. Le attività di base sono:
a.      Scelta dei consulenti locali per la costituzione dell’organizzazione non lucrativa;
b.      Redazione dello statuto e dei regolamenti e accordo sui componenti de  consiglio direttivo;
c.       Adempimenti necessari per la costituzione secondo le leggi locali;
d.      Atto di trasferimento finale delle realizzazioni del progetto alla proprietà della organizzazione ricevente.
Gli attori del progetto determineranno concordemente gli indicatori relativi alla realizzazione dei risultati attesi.

Modalità di esecuzione
Il coordinamento tra l’associazione promotrice ed i due partner prevede un ufficio di gestione presso ciascuna delle tre sedi, fungendo quella del VISIS come principale durante la fase del fund raising. Durante l’esecuzione la sede principale sarà a Démé.
Il progetto inizierà quando i fondi raccolti risulteranno sufficienti a coprire il 60% dei costi previsti in effettivo (quindi 6.000 euro). 
Il kick off meeting avrà luogo a Démé nella sede del progetto, nello stesso edificio che sarà utilizzato sia per il centro di formazione permanente che per la farmacia veterinaria.
Il conto corrente bancario per il progetto sarà aperto presso una delle due banche con uffici ad Atakpamé.
I pannelli fotovoltaici con accessori ed il frigorifero saranno acquistati a Lomé con la collaborazione della ADHD. Gli arredamenti saranno acquistati ad Atakpamé o nella vicina Hihéatro.
Tutte le attività in Togo la cui responsabilità è affidata dal progetto al VISIS e a Seniores Italia riceveranno l’assistenza della ADHD.
Il PM (project manager) curerà gli acquisti e l’istallazione delle attrezzature della farmacia e del centro di formazione e programmerà tutte le attività. Sarà responsabile della redazione e degli aggiornamenti del quadro logico della fase esecutiva e della formulazione dei rapporti relativi alle attività.
Il PC ( project coordinator) dovrà gestire l’amministrazione e la contabilità del progetto, in Italia e in Togo. A Démé curerà i rapporti contrattuali relativi all’immobile ed al personale temporaneo e stabilizzato, e sarà responsabile principale dei rapporti con le controparti locali. Predisporrà e seguirà il programma di monitoraggio e valutazione e la stesura dei relativi rapporti, oltre a quelli riguardanti la globalità del progetto.
Il FM (fund-raising manager) coadiuverà in Italia il PC nella amministrazione e contabilità e sarà responsabile della comunicazione dei progressi del  progetto ai finanziatori esterni.
I controlli sul personale saranno compito del DT (Direttore Tecnico) della ADHD.
Le missioni dei formatori internazionali saranno gestite da Seniores Italia.
La relazione finale e la valutazione conclusiva saranno curati dal VISIS, che avrà anche la responsabilità della loro diffusione.
Il cronogramma delle attività sarà definito concordemente in occasione del kick off meeting.

Sostenibilità
La sostenibilità economico-finanziaria sarà garantita dalla vendita dei servizi erogati dalla farmacia veterinaria e dal centro di formazione permanente, che pertanto dovranno calcolare i loro costi fissi e variabili.
I due servizi saranno gestiti secondo criteri aziendali, poiché a fine progetto la struttura costituirà una impresa sociale, quindi dovrà perseguire almeno il pareggio tra costi e ricavi. A tal fine saranno offerti, a prezzo minimo, altri servizi socialmente utili quali la ricarica delle batterie di computer portatili e telefoni cellulari, la conservazione di farmaci d’emergenza per uso umano (come il siero antiofidico), la foresteria per i volontari o gli ospiti stranieri.
La sostenibilità istituzionale sarà garantita dall’affidamento della proprietà e della gestione alla organizzazione non lucrativa appositamente costituita con partecipazione maggioritaria delle associazioni internazionali realizzatrici del progetto.  Questo assicurerà la solidità finanziaria e la durata del tempo dell’organo di gestione, che avrà anche i mezzi ed i modi per garantire l’affluenza sul luogo di volontari internazionali, con apporto di risorse tecniche e finanziarie.
La sostenibilità socio-culturale si basa sul gradimento del progetto da parte delle autorità del villaggio (capo, anziani, leaders istituzionali o spontanei), già esistente e che è destinato ad aumentare per i vantaggi che le attività apporteranno e che non saranno in contrasto con gli usi e costumi locali né danneggeranno alcun portatore di interesse.


Risorse
L’esecuzione del progetto richiede le seguenti risorse umane:

Risorse richieste
No
E=Espatriato/N=Nazionale
Durata
Costo stimato
Project coordinator
1
E - volontario VISIS
6 mesi
6.000,00 
Project manager
1
E - volontario VISIS
6 mesi
6.000,00 
Formatore veterinario
1
E - volontario Seniores Italia
1 mese
1.000,00 
Architetto/ingegnere
1
E - volontario Seniores Italia
2 settimane
    700,00 
Direttore tecnico
1
N - salariato ADHD
6 mesi
    540,00 
Formatore sociale
1
N - salariato ADHD
2 mesi
     90,00 
Formatore agricolo
1
N - salariato ADHD
2 mesi
     90,00 
Custode/lavor.domest.
1
N - salariata locale
6 mesi
    270,00 
Costo totale del personale locale, salariato                                                                      990,00 
Costo totale del personale espatriato, volontario                                                       13.700,00 

Il costo delle risorse umane è quindi di 990,00 €, pari a 660.000 franchi CFA, mentre il valore del lavoro volontario in Togo è stimato a 13.700,00 €.

Le risorse finanziarie per spese di funzionamento (canoni, trasporti, prestazioni ecc.) sono:

Spese di funzionamento
Costo stimato
Viaggi aerei  del PM e del PC
  2.000,00 
Viaggi aerei dei due esperti di Seniores italia (*)
0,00 
Trasporti nazionali in Togo
600,00 
Consulenze professionali
300, 00 
Consulenze tecniche 
300, 00 
Locazione dell’edificio per 6 mesi
180, 00 
Spese amministrative
300, 00 
Costo totale per le spese di funzionamento                                                                   3.680,00 
(*) Costo stimato di contribuzione volontaria                                                              2.0 00,00 

Il costo delle spese di funzionamento è di 3.680,00 €, pari a 2.450.000 franchi CFA, mentre le contribuzioni volontarie sono pari a 2.000,00 €

Le risorse materiali necessarie per la realizzazione del progetto sono:

Risorse materiali
Costo stimato
n.1 frigorifero a basso consumo
500,00 
n. 1 generatore d’emergenza
100,00 
n.3 pannelli fotovoltaici con inverter ed accumulatori
4.500,00 
Arredamento del centro di formazione
1.000,00 
Acquisto di animali riproduttori
300, 00 

Le risorse finanziarie necessarie per questi acquisti sono di 6.600,00 €, paria 4.400.000 franchi CFA.
Costo complessivo del progetto:  € 26.970.00 (di cui 11.270,00 in valuta e 15.700,00 in valore)



Piano Finanziario
Finanziatore
Entrate
In effettivo
In valorizzato
VISIS
  12.300,00
         300,00
    12.000,00
SIM
    4.700,00
      1.000,00
      3.700,00
Finanziatori esterni
    9.970,00
      9.970,00
-
Totali:
  26.970,00
   11.270,00         
      15.700,00

                                                                      


Voce di spesa
Uscite
In effettivo
In valorizzato
Risorse Umane
  14.690,00
         990,00
    13.700,00
Costi di funzione
    5.680,00
      3.680,00
      2.000,00
Attrezzature
    6.600,00
      6.600,00
-
Totali:
  26.970,00
     11.270,00
   15.700,00